lunedì 2 settembre 2013

É finita!

Sono in attesa dell'aereo per Trapani, ieri un giorno a Genova a fare bucato e mettere a posto i bagagli, rimontare la bici ecc..
All'arrivo dall'Islanda c'era mio fratello Chicco ad attendermi, mi ha accompagnato a casa, scarico bagagli e rimontaggio rimorchietto che riconsegno a lui che lo renderà al mio amico Riki che me lo ha prestato, ciao!
L'ultima serata islandese é stata, per caso, bellissima, avevamo trovato un baretto a Grindavik, un paese di pescatori, dove facevano jazz. É stato,come dicevo, favoloso, un bel completamento per questa vacanza, un quartetto improvvisato di due islandesi (uno preside della facoltà di musica a Reykjavík). e due svedesi, sembrava avessero suonato sempre insieme!
Tre foto per scrivere nel modo migliore la parola.....



FINE


venerdì 30 agosto 2013

La parte più sgradevole......

Stamattina alle 11 ero già a Keflavik, nell'albergo dove un mese fa ho lasciato gli imballi della bici e carrello.
L'ultima rapina islandese! Per una notte,dove gli altri e con un miglior servizio ti fanno pagare 30 €, mi chiedono 90€! Mi fanno pagare, e ho accettato, il fatto di tenermi gli imballaggi "gratis", e di essere a poche centinaia di metri dall'aeroporto.
Mi sono messo subito a preparare i colli.
Quanta tristezza prendere in mano per metterli via gli oggetti che mi hanno accompagnato e servito in questa vacanza!
Smontiamo il rimorchietto, quanto lavoro hai fatto anche tu! E il pentolame (quello che mi ha prestato Chicco che forse usava quando era negli scout ) che ha sempre fatto il suo dovere dandomi un misero (perché lo preparavo io) ma confortevole pasto caldo. Il fornelletto (prestato dal mio amico Riki insieme al carrello!). E la benzina del fornello dove la metto? Trovato! Faccio rifornimento alla tosaerba che é li in un angolo.
E poi la bici, la trattiamo ancora con più amore: é lei che ci ha portati tutti in giro!
Insomma con un po' di fatica, commozione e tentennamenti su come stivare il tutto, con una pioggia e un vento che mi sembrava di essere nella casa dei tre porcellini quando Ezzechiele la soffiava via (oggi allerta meteo), finisco e vado a mangiare quelle due cose che mi sono ancora rimaste.
Stasera andrò in un localino dove suonano jazz, vi racconterò.
Lavoro finito!

giovedì 29 agosto 2013

Ancora un giorno in Islanda!

 
Mi rimane un giorno solo in terra islandese ma sarà dedicato al trasferimento in zona aeroporto e confezionamento bagaglio.
Oggi altre cascate e posti celebrati. Come al solito piove e bene..... X domani si prevedono venti molto forti e neve in montagna (al disopra dei due-trecento metri) ma a me..... Mi dispiace per il mio amico Marco che rimane ma il giorno di tempo peggiore lo dedica a me, menomale che non gli porto via ua giornata di bel tempo, grazie comunque a Marco soprattutto per la sua compagnia e l'ospitalità sull'auto!

Mi accorgo che ormai le fatiche e i disagi passati si stanno dissolvendo nella memoria per lasciare tutto il posto alle sensazioni piacevoli.
Se il mio corpo non protestasse e gli affetti non mi richiamassero straccerei il biglietto di ritorno e riprenderei la strada.
Alla fine anche una giornata passata a faticare sotto la pioggia mi ha lasciato dei bei ricordi: non è solo imprecare contro le avversità ma è ritrovare un amico, una persona che ti faccia compagnia, che ti sostenga, di cui fidarsi, in te stesso.
Non sono partito di testa, provare per credere.
Fa ridere anche me, alla mia età, ma esperienze di questo tipo mi aiutano a crescere!!!
Domani chiavi, pinze, bulloni, cartoni e nastro per chiudere l'avventura.

mercoledì 28 agosto 2013

UNA COSA CHE TI E' RIMASTA NEL CUORE.....

Certi posti ti catturano, Hveravellir mi ha richiamato, non ho saputo negarmi!
Oggi, un po' per condividere con Marco le meraviglie che mi sono rimaste incollate addosso, un po' per desiderio di rivincita sulle strade che mi hanno fatto soffrire, ho voluto ripercorrere la pista 35 che taglia da nord a sud l'Islanda.
Lasciata Siglufjordur abbiamo percorso la costa ovest, opposta a quella che abbiamo fatto ieri, della penisola che ospita questa cittadina sulla sua sommità per arrivare sul "Golden ring" , la strada n 1 che fa il periplo dell'Islanda.
Dopo una ventina di chilometri abbiamo lasciato l'asfalto di questa strada che non amo imboccando delle sterrate che portano alla 35.
Nel percorrere in fuoristrada queste piste sono rimasto stupito di ciò che sono riuscito a fare con la fida Nomad e il suo carrellino!
Le emozioni che inducono certi scenari sono le stesse ma quando te le sei guadagnate con tanta fatica hanno un altro sapore!
C'è da dire poi che con i ritmi lenti obbligati dalla bici mi rimane un grande spazio alla riflessione e all'apprezzamento di questi spettacoli.
Stasera ci siamo rifugiati in quella struttura molto bella e accogliente che mi aveva già visto ospite quel giorno in cui sono stato invitato a cena da una guida italiana.
Il viaggio sta per finire e comincio già ad avere nostalgia dell'Islanda e del vagabondare in bicicletta!!!



martedì 27 agosto 2013

Oggi tour de force

Oggi un altro tour de France force!
Fatto: due cascate Godafoss e Dettifoss (imponente), il lago Myvatn (traduzione: lago delle mosche e ce n'erano veramente) e due siti di emissioni geotermiche/sulfuree, dietrofront e raggiunta la cittadina di Siglufjordur, molto carina, dove abbiamo mangiato ancora balena.
Godafoss


bolle di lava

ancora bolle di lava






Dettifoss

lunedì 26 agosto 2013

Il più grande spettacolo dopo il big bang...........

Ieri, come al solito, indovinate, giornata di merda, con il mio amico Marco Zanelli e la sua meravigliosa auto 4x4 presa a noleggio (non occorre pedalare) abbiamo girato nella zona centrale dell'Islanda, le highlands, in mezzo a vulcani e ghiacciai.
Oggi, inutile dire che tempo faceva, abbiamo attraversato da sudovest a nordest tutta l'isola, più di 300 km di pista che si inerpicava su e intorno a colline di cenere lavica, la maggior parte dal grigio nero a quello chiaro, poi rossa qualche volta gialla. Una cavalcata in zone assolutamente desertiche come vegetazione.
Molto suggestivo! In poco più di 5 ore abbiamo incrociato una decina di mezzi, attraversato altrettanti guadi più o meno impegnativi.
Insomma in questi due giorni "abbiamo visto cose che voi umani non potreste immaginare"
E le foto? Direte. Ce le vedremo a casa. Purtroppo per inconvenienti tecnici non sono riuscito a farne con lo Smartphone!
L'avessi fatta in bici come avevo in un primo tempo progettato sarebbe stata dura, molto dura!


chi è, un troll?


trecento km di questo scenario!

sabato 24 agosto 2013

Skógar

Veramente bello, le cascate, il museo e le ricostruzioni delle case antiche e più recenti.






questa é la prima casa interamente in legno costruita in Islanda, é l'originale ricostruita qui, con i legni di una nave naufragata!
 
Tutto bene, peccato che quando ho cominciato a camminare non mi sono coperto in modo giusto: infradiciato, per di più ho lasciato il pile in camera!