Stamattina alle 11 ero già a Keflavik, nell'albergo dove un mese fa ho lasciato gli imballi della bici e carrello.
L'ultima rapina islandese! Per una notte,dove gli altri e con un miglior servizio ti fanno pagare 30 €, mi chiedono 90€! Mi fanno pagare, e ho accettato, il fatto di tenermi gli imballaggi "gratis", e di essere a poche centinaia di metri dall'aeroporto.
Mi sono messo subito a preparare i colli.
Quanta tristezza prendere in mano per metterli via gli oggetti che mi hanno accompagnato e servito in questa vacanza!
Smontiamo il rimorchietto, quanto lavoro hai fatto anche tu! E il pentolame (quello che mi ha prestato Chicco che forse usava quando era negli scout ) che ha sempre fatto il suo dovere dandomi un misero (perché lo preparavo io) ma confortevole pasto caldo. Il fornelletto (prestato dal mio amico Riki insieme al carrello!). E la benzina del fornello dove la metto? Trovato! Faccio rifornimento alla tosaerba che é li in un angolo.
E poi la bici, la trattiamo ancora con più amore: é lei che ci ha portati tutti in giro!
Insomma con un po' di fatica, commozione e tentennamenti su come stivare il tutto, con una pioggia e un vento che mi sembrava di essere nella casa dei tre porcellini quando Ezzechiele la soffiava via (oggi allerta meteo), finisco e vado a mangiare quelle due cose che mi sono ancora rimaste.
Stasera andrò in un localino dove suonano jazz, vi racconterò.
Lavoro finito!